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REACT in Sustainable Places 2022

Da 6 al 9 settembre 2022, il progetto REACT ha preso parte alla Sustainable Places Conference 2022, un evento ibrido (a Nizza in Francia ed online), che quest’anno marca la 10a edizione, riunendo almeno 150 progetti europei di R&I per l’equivalente di 1 miliardo di Euro di finanziamenti europei. Le attività in corso ed i risultati di REACT sono stati presentati attraverso workshop, sessioni dedicate alle pubblicazioni scientifiche e la partecipazione di partner di progetto da R2M, COMET, Mihajlo Pupin Institute e Teesside University.

La conferenza ha rappresentato un’ottima occasione per valorizzare parte degli ultimi risultati raggiunti nel progetto REACT da diversi partner:

Da parte di Teesside University, l’attenzione si è concentrata sugli aspetti sociali e la comprensione dei key driver risultati dalle interviste in merito ai bisogni e alle opportunità degli end user di fronte a piattaforme di demand-response e concetti di flessibilità energetica e come agevolare una loro adozione trasparente da parte degli operatori del mercato energetico (fornitori ICT, ESCo, aggregatori energetici, DSOs, etc.). La Dr Dana Abi Ghanem in collaborazione con la Prof Tracey Crosbie (online) hanno presentato una ricerca dal titolo  “Informare un’equa transizione verso l’energia pulita: risultati di un’indagine sui residenti di tre isole”. Si tratta dei 3 siti pilota del progetto REACT (La Graciosa, Carloforte e l’isola di Aran).

In aggiunta, il Prof Michael Short ha illustrato un’altra ricerca recente sul tema “Misurare il divario: un approccio statistico per la valutazione e la previsione online della partecipazione umana ai programmi di Demand Response”, un lavoro compiuto in collaborazione con la Prof Tracey Crosbie.

Infine, in un altro sessione scientifica, Dana Abi Ghanem è intervenuta esponendo un lavoro in collaborazione con Dr Mina Najafi, e la Prof Tracey Crosbie sul tema “Configurazione dell’utente nella progettazione e test della Demand Response: implicazioni per il coinvolgimento degli utenti con soluzioni di smart grid”.

I partner del workshop

Nel corso del workshop Islands Clean Energy Transition (Azioni europee a favore della decarbonizzazione delle isole geografiche), i progetti come ISLANDER, ROBINSON, GIFT,  ed altri (come IANOS, INSULAE, e MAESHA) hanno esplorato una serie di temi inerenti i percorsi che si possono attuare per raggiungere basse emissioni di carbonio, i relativi schemi di finanziamento, nonché i risultati e le lezioni apprese finora dai progetti e dalle attività sui siti pilota.

Marko Jelić, di Mihajlo Pupin Institute ha presentato le attività per conto del progetto REACT, sul tema: Ciclo di controllo REACT per una gestione automatizzata dell’energia di un profilo prosumer nelle isole geografiche.

Tutti i relatori hanno fornito presentazioni capaci di ispirare il pubblico presente in sala e online su come stanno affrontando la sfida comune: la necessità di rendersi autonomi a livello energetico e nel frattempo innescare un percorso di sostenibilità e resilienza, basandosi su basse emissioni di carbonio. Tutti i progetti stanno sviluppando e validando soluzioni che uniscono impianti ad energia rinnovabile e flessibilità nei sistemi di gestione energetica locale, spesso creando le basi per schemi di autoconsumo energetico e modelli di business praticabili all’interno di comunità energetiche rinnovabili.

Fin dalla pubblicazione “Clean Energy Policy Statement for EU Islands” (Dichiarazione sulla politica energetica pulita per le isole dell’UE) nel 2017, le isole europee stanno diventando ambasciatrici della transizione energetica e l’uso efficiente delle fonti energetiche, e REACT gioca un ruolo importante con i suoi tre progetti dimostrativi, che sviluppano soluzioni energetiche pulite a La Graciosa, Carloforte nell’isola di Aran, insieme alle 5 isole “follower”.

Coinvolgimento

Tutto questo senza dimenticare il coinvolgimento degli attori interessati. Senza la partecipazione degli utenti e delle comunità, il percorso promosso dal progetto REACT verrebbe compiuto solo a metà. Ci sono diverse domande a cui dare riscontro e sfide da affrontare quando si collabora in contesti specifici come le piccole isole, quando può succedere che ci siano poche opportunità per discutere, in dibattiti pubblici, di concetti come “energia pulita”, “comunità energetiche” o “flessibilità energetica”. Questo è parte dei compiti necessari: durante il workshop sono stati presentati degli approcci tesi ad integrare misure tradizionali di coinvolgimento dei residenti.

Le sfide dell’innovazione

E’ stato utile apprendere in merito ad una serie di sfide legate alle soluzioni di gestione energetica. Comprendere che modelli di energia cooperativa portano a risparmi ed aumentano l’efficienza. Inoltre, è stato affascinante apprendere che gli sviluppi in ambito tecnologico (nuovi materiali, software, etc.) rappresentano una sfida ma anche un’opportunità di innovazione.

Nuovi pannelli solari con trasparenza di livello medio

Come sempre, l’evento è stata un’eccellente vetrina di progetti di energia verde e una grande opportunità per entrare in contatto con risultati di rilievo e professionisti che stimolano le nostre menti e ci incoraggiano a seguire la strada della ricerca e dell’innovazione nell’ambito delle energie pulite.

A SP22 anche i team di Comet Technology ed R2M Solution hanno avuto la possibilità di mostrare il roll-up del progetto e discutere con i ricercatori, policy-makers, fornitori di tecnologie ed altre società di consulenza che hanno partecipato alla conferenza.

L’attenzione dei presenti è stata alta su come garantire l’accesso all’energia a prezzi accessibili da parte delle comunità delle isole e al contempo abbracciare un cambio di mentalità verso uno stile di vita decarbonizzato ed il rispetto per gli ecosistemi locali e le bellezze naturali delle isole.

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